Cosa fare nel Cilento se piove?
Come regolarci in caso di precarie condizioni meteo o quando incontriamo veri e propri temporali?
Il Cilento offre numerosi spunti di interesse, con siti di rilevante interesse storico, artistico e culturale che possono essere visitati anche in caso di pioggia perché al coperto.
Cosa fare nel Cilento in caso di pioggia
Scopriamo allora cosa fare nel Cilento quando piove:
- Visita a MUsea – Museo Vivo del Mare di Pioppi: il museo è presso il Palazzo Vinciprova a Pioppi, frazione di Pollica.
Il Museo è articolato in tre sale in cui sono distribuite dodici vasche che formano gli habitat marini tipici della costa cilentana.
Nella prima sala troviamo:- Una vasca tattile perché aperta e consente ai visitatori di osservare e toccare le specie in essa presenti. Qui troviamo alghe, molluschi, paguri, ricci, stelle marine;Una vasca dedicata alle specie aliene, cioè a pesci provenienti da mari tropicali: pesce scorpione, barracuda, pesce palla;
- Una vasca dedicata alla problematica dei rifiuti in mare e quindi caratterizzata dalla presenza di lattine, plastica e altri rifiuti che permette di capire il loro impatto sul mare e sulle specie che lo vivono;
Nella seconda sala troviamo sette vasche che ricostruiscono l’ambiente dei fondali cilentani a 40 metri di profondità. Le vasche Leucosia, Posidonia oceanica, La Punta, Infreschi, Capo Palinuro, Polpo e Murena ricostruiscono le caratteristiche dei fondali di varie zone del Cilento e presentano le specie che li popolano;
Nella terza sala troviamo due vasche di profondità, che riproducono fondali rocciosi con grotte e anfratti. Ammiriamo, naturalmente, i pesci che vivono qui, come corvine, orate, cernie dorate e cernie brune.
Al piano superiore del Palazzo troviamo anche le sale espositive dell’EcoMuseo della Dieta Mediterranea. Si tratta di uno spazio dedicato al medico Ancel Keys, che teorizzò la Dieta Mediterranea. Qui possiamo osservare il racconto della dieta attraverso immagini e testi che affrontano le tematiche del piacere, del benessere e della cultura legati ai cibi.
- Visita degustazione in azienda casearia: la mozzarella di bufala DOP è uno dei simboli del territorio. Per questo è imperdibile una visita con annessa degustazione ad una delle aziende locali. Un’esperienza imperdibile per ogni genere di visitatore e in particolar modo per i più piccoli. Sarà possibile osservare le stalle in cui vivono le bufale, i sistemi di mungitura, il modo in cui viene lavorato il latte per ottenere mozzarella ma anche altri prodotti. Naturalmente l’esperienza termina con la degustazione dei prodotti di bufala;
- Museo Paleontologico di Magliano Vetere: il Centro Museale Didattico-Scientifico espone numerosi reperti rinvenuti sul territorio locale. È articolato in 4 sezioni, vanta una sala per la ricostruzione di un paleo-ambiente del Cretaceo, 3 laboratori didattici e 2 aree didattiche. Nel territorio di Magliano Vetere è presente un sito fossilifero a piante del Cretacico;
- Museo diocesano a Teggiano: situato nell’ex chiesa di San Pietro, il museo accoglie reperti archeologici di diverse epoche. All’interno possiamo ammirare affreschi, sculture, dipinti, due tombe dell’ex chiesa. Tra le opere più importanti ecco il dipinto affresco Madonna del latte del XIV secolo, l’affresco Crocefissione realizzato nella prima metà del XV secolo, l’affresco Sant’Antonio Abate e Santo Benedicente;
- Grotte di Pertosa: scenari suggestivi e magici per grotte situate sotto i Monti Alburni. Tra le particolarità troviamo quelle di essere le uniche grotte in cui è possibile navigare su un fiume e le sole in Europa a possedere i resti di un villaggio a palafitte, del II millennio a.C. Le grotte di estendono per 3 km e offrono un percorso che permette di osservare stalattiti e stalagmiti di diversa forma e colore;
- Museo della Civiltà Contadina: a Moio della Civitella visitiamo questo importante museo che ricostruisce la vita dei contadini del Cilento mostrandoci strumenti ed utensili utilizzati nelle attività lavorative ma anche nella vita di tutti i giorni. Il museo ha sezioni dedicate alla produzione olivicola, alla produzione cerealicola, alla produzione vitivinicola, ad arte e mestieri;
- Visita in cantina: la produzione di vino è uno dei plus del territorio cilentano. Bianchi, rosati, rossi, tipologie di Aglianico e di Fiano hanno ricevuto la denominazione DOC. attraverso una visita in cantina possiamo osservare le vigne e il lavoro per la produzione dell’uva, ma anche le fasi della vendemmia (nel periodo dedicato) e quelle di conservazione dei vini. Oltre, naturalmente, a degustare vini accompagnati da prodotti tipici di qualità;
- Certosa di Padula: la Certosa di San Lorenzo è uno dei siti più interessanti e caratteristici dell’intero Cilento. È la più grande certosa d’Italia, uno dei più belli complessi barocchi del Sud Italia, il chiostro più grande del mondo. È caratterizzata da cortile, stalle, granai, fabbri, pescherie, lavanderie, spezierie, foresteria, chiesa, sale, cappelle, refettorio, cucina, cimitero, celle, giardino all’italiana;
- Degustazione e preparazione di piatti tipici: la cultura e la tradizione del Cilento ci consegnano piatti come lagane e ceci, fusilli, cavatelli, zuppe, ciambotte, dolci, melenzane ‘mbuttunate. Nel corso di una vacanza nel Cilento è d’obbligo degustare queste e altre specialità. Ma è interessante anche prender parte a corsi che consentono di scoprire come vengono preparati i migliori piatti tipici;
- Visita al frantoio: l’olio extravergine d’oliva DOP del Cilento è uno dei prodotti più apprezzati e rinomati del territorio. È ottenuto da olive di varietà Rotondella, Pisciottana, Frantoio, Salella, Ogliarola, Leccino. Visitare una delle aziende agricole dedite alla coltivazione delle olive e poi passare ad un frantoio è una delle esperienza da fare assolutamente. Osserveremo le fasi e i metodi di coltivazione, come avviene la raccolta delle olive e il modo in cui queste vengono lavorate per ottenere l’olio. Per finire si degusterà l’olio evo del Cilento con prodotti in abbinamento.